Regionali, il vice ministro Cirielli: Pd e 5 Stelle primi colpevoli dello scempio in Campania
“Stiamo lavorando sulle possibili candidature ma non abbiamo approfondito ancora, i vertici si concentreranno. Ora cerchiamo di capire nell’offerta positiva per la candidatura in Campania, che arriva sia da Zinzi della Lega sia da Martusciello di Forza Italia. Io sono una persona a disposizione, ma la mia candidatura è in campo solo se dai sondaggi si determina che sono l’unico che può vincere”. Lo ha dichiarato il deputato salernitano Edmondo Cirielli, viceministro degli Affari esteri e della cooperazione internazionale nel governo Meloni e possibile candidato alla presidenza della Regione Campania per il centrodestra, a margine della premiazione dei 50 studenti degli Istituti Superiori di Napoli al progetto “Fly Week: volo e legalità – laboratorio culturale” al Teatro Casa don Guanella di Napoli. Per Cirielli anche “se uscisse fuori un Maradona della politica, se i sondaggi alla mano ci diranno che c’è un nuovo Maradona, allora sarà lui il candidato perché noi vogliamo solo correre per vincere. Io sono a disposizione, ma la mia candidatura è in campo solo se dai sondaggi si determina che sono l’unico che può vincere. Sinceramente se dai sondaggi si vede che può vincere qualcun altro, è meglio che si candidi chi è favorito, perché io faccio già il viceministro degli esteri, un lavoro che mi piace. Se invece dai sondaggi sono l’unico che può battere il centrosinistra non sarò una persona che si tira indietro. Come ha detto Caldoro, nessuno può disertare, io sono un soldato non diserto. Il centrodestra è unito e vedremo a livello nazionale in base anche a quale sarà il partito che dovrà esprimere la candidatura in Campania. Io sono uno che crede nel territorio, sono sempre stato un politico del territorio, quindi se è necessaria la mia candidatura ci sarò”. Sulle elezioni in Campania Cirielli sottolinea anche che “è chiaro che il disastro arriva dal PD prima ancora di De Luca, perché è facile ora da parte del PD scaricare tutta la colpa sul governatore, quando loro lo hanno affossato lavorando insieme con lui in maniera negativa per la Campania. Così come bisogna denunciare anche il comportamento vergognoso dei Cinque Stelle che hanno fatto una finta opposizione, alla fine come si dice qua a Napoli si sono apparati. Dall’inizio in questa legislatura regionale hanno promesso che avrebbero cambiato tutto, ma invece hanno solo cambiato il loro stile di vita grazie all’aiuto di De Luca”.